Leoncavallo(1858 - 1919)
I Pagliacci
Nedda's Aria
Qual fiamma avea nel guardo ...
Stridono lassu
그의 시선이 어찌나 이글거리는지...새의 노래
<제1막>
마을의 사내 실비오와
몰래 사랑하고 있는 네다는
카니오의
눈빛, 혹시 비밀을 아는 것일까?
라고 걱정한다.
사방을 둘러보니 새들이 많다.
네다는 새를 보며
하늘은 상쾌하고 미지의 땅을 향해
날개를 펼친다 라며
아리아 '새의 노래'(Stridono lassu)를
부른다
Nedda (pensierosa)
Qual fiamma avea nel guardo!
Gli occhi abbassai per tema ch'ei leggesse
il mio pensier segreto!
Oh! s'ei mi sorprendesse...
bruttale come egli è!
Ma basti, orvia.
Son questi sogni paurosi e fole!
O che bel sole di mezz'agosto!
Io son piena di vita,
e, tutta illanguidita per arcano desìo,
non so che bramo!
(guardando in cielo)
Oh! che volo d'augelli,
e quante strida!
Che chiedon? dove van?
chissà!
La mamma mia, che la buona ventura annunziava,
comprendeva il lor canto
e a me bambina così cantava:
Hui! Hui!
Stridono lassù, liberamente
lanciati a vol, a vol come frecce, gli augel.
Disfidano le nubi e'l sol cocente,
e vanno, e vanno per le vie del ciel.
Lasciateli vagar per l'atmosfera,
questi assetati d'azzurro e di splendor:
seguono anch'essi un sogno, una chimera,
e vanno, e vanno fra le nubi d'or!
Che incalzi il vento e latri la tempesta,
con l'ali aperte san tutto sfidar;
la pioggia i lampi,
nulla mai li arresta,
e vanno, e vanno sugli abissi e i mar.
Vanno laggiù verso un paese strano
che sognan forse e che cercano in van.
Ma i boèmi del ciel, seguon l'arcano poter
che li sospinge... e van! e van! e van! e van!
저 쏘아보는 시선!
눈 감아도 그가 눈치를 챌까봐
나 항상 두러워 하오.
오! 만일 그가 알면
참 무서우리라!
괜찮네. 그러나
달콤한 꿈은 날 미치게 하오!
오 맑은 팔월의 아침이여!
향기는 그윽하나
내 마음은 슬프도다.
무슨 까닭인지 나도 모르오!
[하늘을 쳐다보며]
오! 저 새들은 즐겁게
노래를 부르며
어디로 가는가?
나의 어머님 말씀하신 것
나 생각나네.
애들이 노래하며
춤추는 것이 새와 같다고.
휘! 휘!
하늘 높이 자유롭게
날아가네.
저 화살같이
빠르게 구름을 파 헤치고
햇빛 빛나는 저 푸른 하늘 미지의 나라.
날아라. 날아라.
끝없는 낙원 다들 구경하세.
빛나고 푸른 하늘 아름다워라
꿈 속에
보이는 나라 하늘 나라로
구름속으로 바람이 불고
비바람 몰아쳐도 나래를 펴라.
걱정마라.
비바람 쳐도 먼 바다 건너서
어서 오라. 나를 부른다.
저 하늘의 신비로운 나라로
꿈을 찾아 모두 헤메면서
집시의 노래는 신비로운 힘으로
울려 퍼지네...
하늘 높이 날아간다!
Anna Moffo, Soprano