세미나 자료 이태리어 원문

[IDEA SEOUL]

I GIOIELLI 

Architetture  Ornamentali  per il Corpo

JEWELS

Ornamental  Architectures for the Body

Index of arguments :

1. How to develope design ideas for jewelry. (first 1 hour)

1 .a) Perche’ un Gioiello - Motivazioni -

       Why a Jewel  - Motivations

1 .b) Perche’ “ILGioiello” e non un “Gioiello qualunque”-Il ruolo del Designer-Un mondo di Idee-Sviluppo progettuale 

       Why “the Jewel” and not “any Jewel” - Designer’s role - A world of Ideas - Plans’ development

2. What work does a jewelry designer do and how to create it's own jewelry brand (second 1 hour)

2.a) Il Gioiello ovvero La Soddisfazione del Desiderio -

      Valore, Soddisfazione e Marketing

      La Globalizzazione

      Le nuove Realtà

-    The Jewel as  the Satisfaction of Desire

     Value, Satisfaction and Marketing

     New Realities

3. Introducing his jewelry design work,and also his brand. Time for questions and answers from the students (last 1hour)

3.a) Claudio Gussini : il Brand GUS ed il suo Design - Percorsi e Scelte

     Claudio Gussini : the  Brand GUS and his  Design - Routes and  Choices

* * *

- Perché un GIOIELLO -

Fin dall’antichità, l’uomo ha avuto il piacere e la pratica di indossare oggetti per ornarsi e per ornare il proprio corpo.

La valenza di tale gesto pone le sue radici nella volontà di distinguersi dagli altri e, nel contempo, di  affermare la propria appartenenza a clan, tribù, gruppi e classi sociali.

Varie possono essere le motivazioni che conducono a tale tipo di comportamento, ma tre sono le più importanti :

1- motivazioni politico-religiose :

2- motivazioni sociali :

3- motivazioni personali :

-1-

- motivazioni politico-religiose :

Ad esempio il riconoscimento di capi politici e religiosi come espressioni del potere popolare o divino. Allora l’ ornamento oltre che essere realizzato con materiali rari e preziosi, diventa un tributo ancora più importante alla divinità stessa, tramite l’omaggio al suo alter ego in terra.

- Esempi di vario tipo

-2-

- motivazioni sociali :

Il riconoscimento proprio e di altri membri appartenenti ad una famiglia, ad un gruppo oppure ad una determinata casta o classe sociale.

- Esempi di vario tipo

Possiamo allora vedere come i “tatoo” e  “i piercing” odierni siano derivazione diretta di tale fenomeno presente nelle culture tribali - riti di passaggio all’età infantile a quella di adulta

- Esempi di vario tipo

Gioielli opulenti o di basso profilo, ricercati nella bellezza delle forme o di facile lettura, sono tutti indossati con lo scopo -  ed il PIACERE - di affermare il proprio ruolo, le proprie tendenze sociali, gli obbiettivi raggiunti o da inseguire, perchè “ GLI ALTRI “ possano in qualche modo capire :

chi siamo,

cosa facciamo,

in quale mondo amiamo

ci relazioniamo

o dobbiamo - muoverci.

Quindi anche il Gioiello può essere classificato come uno dei tanti “LINGUAGGI DEL CORPO” al pari dell’abbigliamento o  della mimica gestuale e vocale.

- Esempi di vario tipo

-3-

- motivazioni personali :

Parlando del “PIACERE” non va dimenticato che il possesso di un qualcosa che riteniamo “prezioso” crea in noi un grande senso di gratificazione emozionale.

Ecco che il gioiello assume anche i connotati del “ DONO “ , a se stessi od agli altri, e diventa uno strumento per il raggiungimento di tale piacere.

Non dimentichiamo poi la sua valenza di comunicatore sessuale. In natura abbiamo continui esempi di cambio di livrea e comportamento nel periodo degli accoppiamenti e tali sono i gioielli donati ed indossati nei rapporti fra persone.

Alla stregua di un bel piumaggio o di un boccone goloso, il Gioiello farà conoscere all’altro la condizione sociale, la capacità di sostentamento, la similitudine di gusti, la condivisione delle scelte, l’avvenenza, la volontà di accoppiamento.

Quale miglior testimonial di una Marilyn che canta “ DIAMONDS ARE THE BEST GIRL’S FRIENDS “

- Esempi di vario tipo

In conclusione possiamo quindi “affermare  l’ipotesi” che il Gioiello sia una vera “necessità“ per l’essere umano .

Certamente una sostanziosa parte dell’ industria manifatturiera mondiale pensa così e concentra tutti i suoi sforzi nel perseguire l’obbiettivo del convincere il  mondo dei consumatori della veridicità di tale asserzione.

- Perché “ IL GIOIELLO  “  e non un gioiello “qualunque”

- Il ruolo del DESIGNER -

          Possiamo pensare alla professione del  Designer come a quella di un esperto Interprete dei gusti, dei movimenti culturali, degli stati sociali, delle tecnologie e, al contempo, come ad un "mago", ad un alchimista, in grado di creare sempre nuove suggestioni, utilizzando gli elementi emozionali che dimorano nell'animo umano.

In tale senso, il Designer di Gioielli può arrivare ad essere - ed E’ - quell’ anticipatore di emozioni, un attento "veggente", rispetto a quelli che saranno i percorsi  degli status symbol seguiti dalle tribù metropolitane delle società in cui opera.

- Esempi di vario tipo

          Dobbiamo chiederci cosa succede all'animo umano quando l'occhio viene catturato da una visione piacevole.....l'essere umano "naturalmente" la desidera - specialmente trattandosi di una cosa originale - ed il senso del possesso lo spinge ad “appropriarsi nel desiderio”  dell'oggetto che vede e che desidera.

La soddisfazione di quel desiderio, provocherà assuefazione e quindi una necessità di cambiare. (questa è una delle molle per un continuo rinnovamento dei prodotti,dei Gioielli ,..novità,..nuovo desiderio,etc… rinnovamento,..novità,..nuovo desiderio,etc)

L'occhio sarà nuovamente predisposto a lasciarsi catturare da una nuova visione. Il ritmo di ripetizione di tale comportamento dipende dal tipo di società di riferimento: più essa sarà di tipo avanzato, più sarà rapido il periodo di ricircolo.

          Comprendere questo tipo di meccanismi sarà fondamentale per il designer, che userà le sue conoscenze, capacità tecniche e di analisi dei mercati e dei trend per creare oggetti che siano sempre più desiderabili e possano suscitare l'impulso del desiderio e del possesso, talvolta anticipando anche ..desideri futuri,   sviluppi possibili se valutati per lunghi periodi e basandosi sull'esperienza pregressa, e …sulla storia dell’uomo.

- Esempi di vario tipo

- Il mondo delle IDEE = UN MONDO DI IDEE -

Talvolta nel mondo di oggi, sempre più tecnologico e frenetico, facciamo ricorso ai simboli per sottintendere in forma abbreviata oggetti e situazioni, rendendo in tal modo la comunicazione più scarna e meno ricca di emozioni.

Ciò riguarda anche il mondo della creazione dei Gioielli e, nei molti casi in cui l’appiattimento dello stile e la banalità ripetitiva hanno il sopravvento, potrebbe sembrare che la cultura dell’ eleganza, motivo essenziale per la nascita di un Gioiello, sia definitivamente tramontata.

Ma vari sono i modi in cui il Designer di Gioielli può trovare nuovi spunti creativi per dare armonia e forza vitale alle sue Idee.

          Da sempre l'osservazione della natura è una delle fonti di maggior ispirazione per lo sviluppo della creatività. Ci stupiamo continuamente di fronte alle infinite espressioni di forme, colori e   suoni che essa ci propone. Siamo in grado di stupirci ed apprezzare perché noi stessi ne facciamo parte. Il nostro corpo e' parte integrante del processo naturale ed é regolato dalle stesse leggi dinamiche.

Comprendere queste leggi ed apprezzarle nei loro principi armonici, costituisce un ottimo punto di partenza per creare Gioielli che saranno in armonia col nostro modo di esistere e per questo fatto risulteranno desiderabili e piacevoli da indossare.

- Esempi di vario tipo

Potrà sembrare strano ma, in natura, anche le realtà più complesse si basano su poche regole e semplici principi come, ad esempio i rapporti cromatici, le scale sonore o le proporzioni fra  elementi.

Il Designer è un creativo, in grado di percepire i sottili legami che legano fra loro le realtà naturali e sarà in grado di assimilarli e rielaborarli, dando vita a nuova espressività nelle forme del Gioiello, che, tuttavia, manterrà nell'essenza, la stessa armonia dei principi dai quali deriva.

Nel presente, come in passato, abbiamo molti ottimi esempi di Gioielli in cui i Designer hanno saputo infondere l’armoniosa bellezza naturale. Sia che interpretino motivi floreali oppure animali, questi Gioielli ci parlano di bellezza, eleganza, stile.

........Possiamo ricordare ad esempio nomi del passato come Faberger, Lalique, Wolfers e, per citarne altri più vicini a noi, quelli di Romolo Grassi, della Cammilli e di Palmiero..........

- Esempi di vario tipo

La Sezione Aurea o Rapporto Aureo è un numero definito da una relazione di proporzionalità che intercorre fra le due parti in cui è diviso un segmento e l’intero segmento stesso. Tale particolare rapporto numerico, ricorre in natura - ed anche nell’arte - dove si riconosca un particolare tipo di bellezza che risiede nell’armonia delle proporzioni.

- Esempi di vario tipo

Quindi potrebbe essere un ottimo modello sul quale sviluppare nuovi Gioielli oppure rielaborare  concettualmente forme di Gioiello già viste, senza per questo cadere nella banale riesumazione del “vintage” oggi così in voga.

Gli spunti su come applicare tali concetti, possono arrivare poi al designer dall’ uso del cosiddetto “pensiero laterale”, cioè il modo di scoprire legami fra entità che, almeno in apparenza. non hanno nulla in comune ma che, in maniera quasi subliminale, appartengono ad uno stesso mondo, spesso solo in virtù di un’ assonanza delle loro linee fondamentali di struttura.

- Esempi di vario tipo

- Gli Sviluppi Progettuali -

La sperimentazione e l’uso degli equilibri, delle correlazioni e delle analogie scoperte nell’ambito naturale, può portare il Designer di Gioielli a risultati davvero interessanti perché, pur essendo innovativi , non hanno perso i legami con quelle armonie, con quella eleganza e quello stile che possiamo definire assolutamente senza tempo, “il bello eterno”, in quanto legate indissolubilmente all’ambiente naturale che ci ha accolto fin dai primordi.

- Esempi di vario tipo

In sintesi, non sono i canoni di bellezza e proporzione a cambiare, ma solamente il modo di interpretarli per renderli quanto più aderenti possibile al contesto dello stile di vita in cui si pone.

Probabilmente e’ questa la principale sfida che ogni buon Designer di Gioielli dovrebbe saper raccogliere, assieme al suo “buon” committente.

IL “ GIOIELLO “

Ovvero   “ La Soddisfazione del Desiderio”

Valore,  Soddisfazione e Marketing

Abbiamo visto come l'ornamento del proprio corpo, sia certamente un qualcosa di "indispensabile" all'essere umano, femmina o maschio che sia. 

Ma la scelta di farlo con materiali più o meno preziosi, dipende molto da determinati fattori di riferimento, quali, ad esempio, gli  standard di vita e le regole di mercato.

Benché il concetto di "valore" sia un concetto relativo, perché é legato a fattori culturali e temporali, noi sappiamo, per esperienza comune, che la preziosità di certi materiali è universalmente riconosciuta e questo riconoscimento avviene in modo trasversale, associandolo spesso a rappresentazioni mentali di benessere se non addirittura di ricchezza.

L’ uso di metalli preziosi abbinati a diamanti,zaffiri,smeraldi e rubini, gemme sempre curate anche nel design delle loro forme e possibilmente rare, completato dal vero Design e dall’alta qualità delle finiture,  da origine ai prodotti del vero “ Luxury Style of Life”.

- Esempi di vario tipo

Possiamo perciò dedurre che il gioiello, per come viene comunemente identificato e decodificato, non sia un bene di primaria necessità ma compensi il bisogno di soddisfare un desiderio, spesso inconscio,  che sorge quando l'essere umano ha già soddisfatto quelli che sono i bisogni primari, legati normalmente alla sopravvivenza.

Il bisogno di soddisfazione, crea da sé una ricerca che, in termini di marketing,  confluisce nel concetto generale di “domanda”,al quale normalmente il mercato risponde con “l’offerta “, creando così dei flussi fra i desideri ed il loro appagamento.

- Esempi di vario tipo

Oggi siamo tutti sempre più consapevoli che il nostro modo di vivere ha subito negli ultimi 10-15 anni dei notevoli cambiamenti.

Le realtà degli spostamenti produttivi in altri mercati, indotti dal voler ridurre i costi per poter mantenere i profitti  non hanno aiutato certamente a mantenere la qualità generale dei prodotti, che possiamo riassumere nel concetto del  “ Made in ...”

Il concetto di “ Made in ...”, sottintende quello importante della “diversificazione nella scala dei valori “ fatta da chi esprime un desiderio e quindi crea una “domanda”.

Tale diversificazione raccoglie valori del tipo :

–qualità dei materiali,

-sicurezza / funzionalità,

-serietà / garanzie

-servizio /assistenza

La Globalizzazione

Fenomeni come la “globalizzazione dei mercati” o la rete di “ Internet “ sono le evidenti testimonianze di una profonda trasformazione che ci coinvolge tutti.

Le diverse culture, una volta separate, oggi grazie alla velocità di spostamento ,agli scambi culturali, ai mass media,  stanno comunicando contemporaneamente fra loro “diciamo pure  in tempo reale” e la voglia di interagire aumenta in modo esponenziale, mano a mano che questo avviene.

Il fatto stesso che io sia qui a parlare fra voi,  è un esempio pratico di come ci sia questa reazione tra voi e me ,tra l’Italia e Seoul ,…tra il JDMI e  l’ADOR,… tra il vostro Presidente e il nostro  tra Mr Tony Kweon e Mr Rodolfo Santero.

E’ molto chiaro ed  evidente, che questo fatto comporta delle notevoli variazioni nei flussi di mercato.

 Infatti le variabili soggettive del desiderio, una volta distinte ed appartenenti ad aree abbastanza circoscritte, se non addirittura chiuse, hanno visto l’aprirsi di più vasti orizzonti “di ricerca” , determinati dal sorgere di un nuovo modello di pensiero, che è globale come il tipo di comunicazione cui appartiene.

Ne risulta la probabilità che uno studente di Seoul, nei suoi fondamentali modi di essere e di reagire agli stimoli, non sia molto differente da uno di Milano o di NY. E’ molto verosimile oggi, il poter pensare che un' impiegata, un’insegnante o un dirigente, ricevano lo stesso tipo di “inputs” ed abbiano gli stessi bisogni e lo stesso modo di desiderare, sia che vivano in Asia, piuttosto che in Europa oppure nel Continente Americano.

In tal senso, le diversificazioni di reazione agli stimoli si attenuano, creando un tipo di domanda che non è più culturalmente legata al territorio, ma bensì maggiormente standardizzata, trasversale ed unificata per fasce sociali o gruppi di appartenenza.

Questo tipo di domanda produce una diminuzione dell’offerta in termini di differenziazione qualitativa, a beneficio, probabilmente, di una maggior quantità di prodotto distribuito.

Facilmente, un’offerta di questo genere deve, per poter rimanere competitiva, rivedere verso il basso la dinamica dei costi e degli investimenti, sacrificando valori quali la ricerca, lo sviluppo di nuove idee, la qualità di materiali e finiture che, per il Design del Gioiello, sono valori essenziali.

          Avremo quindi una diversa collocazione  dell’offerta, più omogeneizzata per quanto riguarda la ripartizione geografica, e diversificata secondo linee guida che  considerano :

- l’età,

- il sesso,

- il livello sociale,

e che hanno, come termini discriminatori :

- la qualità,

- il prezzo

- il servizio dato

- l’immagine del prodotto

Le nuove Realtà

Oggi possiamo dire di assistere ad una netta trasformazione del ruolo sociale dell' “oggetto Gioiello”

Il “Gioiello” non ha perso di notorietà e vive nuovi momenti di splendore.

Esso si è rivestito con un nuovo Design “sociale” pur mantenendo buona parte delle caratteristiche che lo vedevano una volta molto "importante" (tramandato di generazione in generazione, all’interno della famiglia) e legato a particolari occasioni sociali e mondane.

Divenuto uno “status” del nuovo stile di vita sociale, si mostra quotidianamente e viene portato con disinvoltura in ogni occasione, anche  di lavoro.

Oggi, sotto il termine “Gioiello” vengono raccolte svariate tipologie di oggetti, che però differiscono molto tra loro se rapportate a modelli di ricchezza, qualità, status sociale e bisogni o desideri da soddisfare.

* * * * *

Gioielleria:

Solo Oro bianco e/o Platino, lavorazione a filo, incassatura a “griffes” delle gemme.             

- Alta Gioielleria  = solo gemme uniche molto rare e importanti

- Gioielleria “Media” = solo gemme grandi e importanti

- Gioielleria “Fine”(minuta-piccola) = solo gemme di misure medie

Oreficeria :

Oro giallo od in altri colori, altri metalli,lavorazione a lastra, per micro-fusione ecc.

                     - Oreficeria      oro e pietre  incassate a  griffes

                     - Oreficeria      oro e pietre  incassate a castoni

Oreficeria         - Oreficeria      oro con pietre e altri materiali

                     - Oreficeria      oro e 2-3-4 pietre e altri materiali

                     - Oreficeria      oro e altri materiali ,legno,acciaio,gomma

                     - Oreficeria      solo oro

Oreficeria in Argento – vedi classificazione “oreficeria”

Bigiotteria:

tutto quello che non è in metallo prezioso. Oggetti fatti usando materiali diversi, ad imitazione e copia delle lavorazioni di Gioielleria ed Oreficeria.

* * * * *

Come ho già evidenziato , i mercati cambiano di “sensibilità” politica, economica e sociale

Oggi abbiamo richieste rilevanti di stile e di valori, nella fascia dell’Alta Gioielleria, in quanto si tratta di un segmento di mercato di grandissima importanza economica, che da sempre ha fatto dell’esclusività e dell’unicità, per forme e materiali, la sua stessa ragion d’essere.

Non di meno, con una netta diversificazione di tipologia sociale, si fanno strada nuove richieste - in funzione  delle diverse fasce di mercato - dei “giovani”  25-30-enni, che necessitano di soddisfare il desiderio di un nuovo ornamento che riesca a confermare la loro identità.

In questa ottica, potrebbero esser visti quegli oggetti che, pur appartenendo all’ Oreficeria ed alla Gioielleria, sono stati pensati per una più larga diffusione in funzione del loro prezzo, non tralasciando per questo l’importantissimo fattore del Design.

In tale situazione, non si possono intraprendere strade alla cieca ma diventa essenziale scegliere e re-inventare di volta in volta, il  target di riferimento, sul quale indirizzare l’impegno creativo.

Il mondo della Moda, ha mostrato negli ultimi anni, un rinnovato e crescente interesse per quello dei Gioielli , contendendosi entrambi  uno spazio di visibilità rispetto al corpo.

Probabilmente, ragionando in termini di marketing, la Moda si è accorta che tale tipo di oggetto , trattato secondo opportune regole commerciali, avrebbe dato vita ad un business molto interessante.

Nelle sfilate, assieme ad occhiali ed orologi , compaiono i Gioielli realizzati secondo il gusto ed i dettami  delle grandi firme della Moda, entrando così a far parte del mondo dei loro accessori.

Abbiamo visto quali sono i cambiamenti in atto e come essi ci condizionino al cambiamento.

Davanti a tale scenario, chiediamoci in quale modo essi vadano ad influenzare l’attività creativa del Designer di Gioielli.

Se concordiamo sul fatto che “il Design” deve essere aderente alla domanda della committenza e alla sua capacità e tecnica produttiva, nel considerare poi lo stile di vita - mode, usi e costumi - della società di riferimento, chiaramente, in una società che tende alla globalizzazione totale, il Designer deve essere un attento osservatore, colto e perspicace, di tutte le realtà che lo circondano ed essere in grado di captare tutti quegli input che da esse derivano.

Deve soprattutto sapersi concentrare sugli stimoli provenienti dall’esterno, in modo che questi facciano scaturire nuove idee dalla sua mente. Ogni giorno, se noi osserviamo ed ascoltiamo il mondo circostante, percepiamo quanto esso sia in continua evoluzione e, spesso, immagini e suoni arrivano a noi ad un ritmo incessante, fin quasi a stordirci. Ma essi sono il frutto delle pulsioni della realtà, la sua voce, i suoi desideri, le sue aspettative.

Una volta scelto il “target”, quella fascia di mercato con quegli input di riferimento, il Designer deve potersi immedesimare in essa, fino a scoprirne ed a quasi viverne in prima persona i gusti in fatto di abbigliamento, cibo e bevande, musica, l’uso del loro tempo libero, e le loro aspettative future.

Sapersi accostare a questi stimoli con mente aperta, senza idee fisse o preconcetti, ma prestando molta attenzione ai loro significati, è il più modo semplice e diretto per scoprire i loro lati nascosti e la loro essenza per  poterli infine elaborare come suggerimenti per realizzazioni future.

Solo in tale modo il Designer di Gioielli riuscirà a comprendere, anzi ad anticipare i desideri della sua clientela, creando per essa i Gioielli che magari non sa ancora di poter desiderare.

Seguendo unicamente il cammino già percorso da altri, può essere che il Designer di Gioielli abbia modo di imparare molto, ma poi si ritroverà costantemente spiazzato dal continuo rinnovarsi della realtà e resterà alla fine privo di una sua  propria identità.

“Inseguire la Tigre, per catturarla,

                              non è la stessa cosa del poter cavalcare sul suo dorso !”